Birra: definizione, stili e caratteristiche
La birra è il risultato finale della fermentazione di una
soluzione zuccherina (mosto) da parte di microrganismi (lieviti o batteri) che
trasformano le molecole di zucchero in alcol (fermentazione primaria) e in anidride
carbonica (fermentazione secondaria). Questi ultimi non sono gli unici prodotti
della fermentazione dalla quale si ottengono anche altre sostanze responsabili di
fragranze e profumi.
La birra artigianale, diversamente da quella industriale, non è pastorizzata,
motivo per cui vengono chiamate anche birre crude o birre vive: i lieviti sono ancora
attivi e favoriscono l’evoluzione nel tempo dei caratteri organolettici.
Ingredienti della Birra
L’ingrediente principale della Birra, oltre ovviamente all’acqua, è il malto (cereale maltato)
il cui scopo è di apportare elementi fermentescibili al mosto e le cui caratteristiche qualitative
influiscono in maniera importante su colore, corpo e gusto della birra.
Il luppolo serve ad amaricare e aromatizzare contribuendo al colore e al gusto mentre il
lievito ha il compito di metabolizzare gli zuccheri in alcol e anidride carbonica contribuendo
al corpo e al gusto.
Lieviti per birra
Si tratta di funghi unicellulari che vivono in colonie che, grazie al loro lavoro, trasformano
gli zuccheri contenuti nel mosto in alcool, anidride carbonica e prodotti secondari della
fermentazione.
Zuccheri
Essendo fermentescibili al 100% vengono convertiti completamente in alcol quindi possono essere impiegati
(in alcuni stili è necessario) per incrementare il livello alcolico finale della birra.
Il loro impiego però deve essere fatto con oculatezza poiché impattano pesantemente su dolcezza e corposità:
birre con alte percentuali di zucchero sono più secche e meno gustose di quelle “tutto malto”.
Birrificazione "All Grain"
Esistono molti procedimenti diversi di birrificazione, dai più semplici come i kit, ai più complicati
come il BIAB o l'All Grain.
In questo articolo descriveremo il procedimento All Grain che, a discapito di un impegno e
una complicazione elevati, permette di creare e personalizzare la propria birra e, soprattutto,
rappresenta il metodo originale e completo di birrificazione.
Conservazione e Consumo
La birra, in generale, non è un prodotto da stagionatura anche se, nel caso di quella artigianale,
non essendo pastorizzata, tende ad evolvere nei primi mesi dopo la maturazione.
Il termine minimo di conservazione va da un anno e mezzo per le birre a bassa gradazione fino a
due o tre anni per quelle ad alta gradazione e le Weizen. Esistono però delle eccezioni importanti:
le Trappiste belghe e le Barley Wine si prestano ad un invecchiamento anche fino a 5 anni mentre le
Lambic (con tappo di sughero) e le Imperial Stout posso arrivare anche fino a 20 anni!
Troubleshooting
Una sintesi delle principali problematiche che possono emergere in una birra con il dettaglio
delle possibili cause e soluzioni.
Attrezzature e Consigli per gli Acquisti
Disponibile dalla prossima settimana!